INDICE
COS’É UN SISTEMA COLLOIDALE
Un sistema colloidale è una particolare miscela in cui una sostanza si trova in uno stato finemente disperso, intermedio tra la soluzione e la dispersione. Questi sistemi sono costituiti dalla dispersione di una sostanza solida, liquida o gassosa (definita fase dispersa) all’interno di un’altra sostanza (definita fase disperdente) che può essere anch’essa solida, liquida o gassosa.
Per poter parlare di sistema colloidale, le particelle di fase dispersa devono possedere dimensioni indicativamente comprese tra 1 e 1000 nanometri.
COS’É L’ARGENTO COLLOIDALE
L’argento colloidale è un composto liquido, di colore ambrato, formato da particelle nanometriche di argento sospese in acqua totalmente depurata.
Il contenuto totale di argento è espresso in milligrammi di argento per litro di acqua (mg/l), che è numericamente uguale a parti per milione (ppm).
Il contenuto totale di argento è diviso in due forme: argento ionico e particelle d'argento.
Le soluzioni ioniche d'argento sono prodotti il cui contenuto d'argento è prevalentemente sotto forma di ioni.
I prodotti a base di proteine d'argento utilizzano la gelatina come additivo per mantenere in sospensione le particelle di grandi dimensioni che altrimenti cadrebbero sul fondo.
I veri colloidi d'argento sono prodotti che non contengono proteine o altri additivi e il cui contenuto è prevalentemente sotto forma di particelle d'argento di dimensioni nanometriche.
PROPRIETÁ DELL’ARGENTO COLLOIDALE
Per migliaia di anni, l’argento è stato utilizzato come antibatterico dalle civiltà di tutto il mondo.
É stato utilizzato perfino dagli antichi imperi greco e romano, grazie alle sue uniche proprietà naturali.
Come sopra citato, infatti, presenta note proprietà antibatteriche, antifungine e cicatrizzanti.
Per approfondimento infromativo vedi: Usi dell'argento: storia del supporto alla salute
USO INTERNO
L’argento colloidale è stato utilizzato e studiato da sempre come rimedio naturale valido sia per uso interno che per uso esterno.
Sono molti gli Stati in cui le direttive lo classificano come un ottimo integratore alimentare tuttavia, dal 2010, il regolamento europeo non menziona l’argento colloidale fra gli ingredienti consentiti per l'uso interno. Nonostante ciò, nelle medicine alternative, è ancora consigliato per tale uso.
INDICAZIONI D’USO
L’argento colloidale non va diluito, ma va utilizzato puro, attraverso i dosatori spray, le pipette contagocce o i bicchierini in dotazione.
In base alle varie situazioni può essere:
• ingerito direttamente lasciandolo prima qualche minuto sotto la lingua;
• utilizzato attraverso il dosatore spray direttamente sulle parti interessate;
• utilizzato per effettuare gargarismi;
• utilizzato come gocce nasali;
• applicato localmente sulle ferite in maniera diretta, oppure tramite l’utilizzo di garze o dischetti imbevuti in esso.
NOTA BENE: Testo esclusivamente informativo poiché il regolamento Europeo, come sopra indicato, non consente l’utilizzo interno del prodotto.
DOSAGGIO E POSOLOGIA INDICATIVI DELL’ARGENTO COLLOIDALE
•Per uso esterno l'argento colloidale può essere applicato direttamente sulla parte interessata.
•Per uso interno, secondo i migliori studi attuali, possono essere utilizzati dai 2 ai 10 ml al giorno.
È importante suddividere l’utilizzo nell'arco della giornata (dalle 2 alle 5 volte).
NOTE BENE: Testo esclusivamente informativo poiché il regolamento Europeo, come sopra indicato, non consente l’utilizzo interno del prodotto.
DEFINIZIONE E DIFFERENZE ARGENTO COLLOIDALE E ARGENTO IONICO
Tecnicamente parlando, uno ione d'argento è un atomo di argento a cui manca un elettrone. Gli elettroni più esterni di un atomo determinano le proprietà fisiche della materia. Togli un elettrone da un atomo d'argento e ottieni uno ione d'argento.
L'argento ionico non è lo stesso dell'argento metallico, delle particelle d'argento o dell'argento colloidale.
La differenza tra argento colloidale e argento ionico
L'argento colloidale è costituito da minuscole nanoparticelle di argento metallico. Le particelle sono stabili e non si combinano con altri elementi.
Nella sua forma ionica, l'argento è altamente reattivo con altri elementi e si combina facilmente per formare composti. All'interno del corpo umano, il cloruro è l'anione più diffuso. Gli ioni d'argento si combinano immediatamente con il cloruro per formare un composto insolubile di cloruro d'argento.
La differenza tra ioni d'argento e particelle d'argento si riduce al fatto che gli ioni d'argento si combinano con gli ioni cloruro per formare cloruro d'argento e le particelle d'argento no.
I composti d'argento come il cloruro d'argento, nel sangue, non apportano benefici significativi.
Questo semplice fatto dovrebbe essere tenuto a mente quando si leggono affermazioni che gli ioni d'argento sono particelle. Se uno ione d'argento fosse una particella, non si combinerebbe con il cloruro.
Per approfondimento informativo vedi: Informazioni sull'argento ionico
Per approfondimento informativo vedi: Informazioni sull'argento proteinato
PARAMETRI PER VALUTARE LA QUALITÁ DI UN PRODOTTO DI ARGENTO COLLOIDALE
L'argento colloidale di qualità è composto da nanoparticelle di argento stabili e di dimensioni similari fra loro, in grado di mantenere forma ed efficacia nel tempo. È una caratteristica molto importante poiché proprio l’aumento della dimensione delle particelle stesse indica la diminuzione dell’efficacia e quindi della qualità del prodotto.
Le principali caratteristiche che un composto di argento colloidale di qualità deve possedere sono:
• UNA PICCOLA DIMENSIONE DELLE PARTICELLE DI ARGENTO
La dimensione delle particelle nelle sospensioni di argento colloidale che usiamo per scopi sanitari è molto importante. La dimensione delle particelle controlla l'area superficiale e, quindi, l'efficacia della sospensione d'argento colloidale.
Se prendiamo a campione due composti aventi lo stesso contenuto di argento in forma colloidale, quello con le particelle più piccole avrà per logica più particelle stesse.
Se andassimo ora a calcolare l'area delle particelle dei due composti, noteremo che, l’area sommata di tutte le particelle del composto con particelle più piccole, sarà maggiore rispetto all'area totale di tutte le particelle del composto con particelle più grandi.
Da questo concetto possiamo dedurre che il composto con particelle più piccole, avrà un’area superficiale e quindi una superficie di contatto maggiore.
Avendo una superfice di contatto maggiore, sarà più efficace contro i vari patogeni, in quanto risulterà avere una quantità di principio attivo maggiore pur contenendo la stessa quantità totale di argento del composto con le particelle più grandi. La reattività del prodotto aumenta quindi con l'aumentare dell'area superficiale.
Per approfondimento informativo vedi: Area superficiale ed efficacia delle particelle
Per approfondimento informativo vedi: Informazioni sulla dimensione delle particelle colloidali
• PARTICELLE CON DIMENSIONE EQUA TRA LORO E STABILITÀ DEL PRODOTTO
L'indice di polidispersione (PDL) è una misura dell'uniformità di distribuzione dei pesi molecolari.
Effettuare un’analisi per conoscere il valore di questo indice, significa verificare che le particelle contenute nel composto, abbiano tutte una dimensione simile tra loro.
Ciò ci garantisce che il prodotto sia stabile. Se non lo fosse, per concetti fisici, le particelle tenderebbero ad aggregarsi tra loro nel tempo, fondendosi ed andando a formare così nuove particelle con una dimensione ben più grande di quella iniziale.
Questo determinerebbe una perdita di efficacia del prodotto, in quanto particelle più grandi avrebbero un’area superficiale, e quindi una superficie di contatto minore.
Questo processo è verificabile controllando che il colore del composto non cambi nel tempo infatti, la dimensione e la concentrazione delle particelle colloidali, sono i due fattori principali che donano colore al composto stesso.
Come leggere un'analisi sull'indice PDL, e capire quindi se un prodotto è stabile?
L’indice PDL ci permette di capire quanto è stabile un prodotto in quanto:
- quando il valore del risultato dell’analisi è inferiore a 0,5 indica una distribuzione equa dei pesi molecolari. Il prodotto può considerarsi stabile.
- quando è maggiore di 0,5, indica una distribuzione non equa dei pesi molecolari. Il prodotto non può considerarsi stabile, e andrà in contro a deterioramento.
• COLORE AMBRATO
Il vero argento colloidale non è mai limpido come l'acqua perché le nanoparticelle d'argento assorbono la luce a una lunghezza d'onda di 400 nm, facendo assumere al liquido un colore ambrato.
La tonalità più o meno scura del colore ambrato è un'indicazione generale della concentrazione di nanoparticelle d'argento. Un prodotto da 5 PPM apparirà di un ambra chiaro e un prodotto da 20 PPM apparirà di un ambra molto più scuro. Un prodotto da 50 PPM apparirà quasi marrone.
• ALTA CONCENTRAZIONE DI PARTICELLE
Per essere definito colloidale, un composto, deve possedere almeno il 51% delle particelle colloidali rispetto a quelle ioniche.
Più la percentuale di particelle colloidali è elevata e più il composto sarà efficace.
Per approfondimento informativo vedi: Informazioni sul vero argento colloidale
CONCENTRAZIONE DEL COMPOSTO
La concentrazione di argento è espressa in parti per milione (PPM).
È un’unità di misura utilizzata per esprimere la concentrazione di una sostanza presente in una miscela;
nel caso di soluzioni acquose, 1 ppm corrisponde a 1 mg per litro.
Ad esempio, 10 PPM indica che in un litro d'acqua sono presenti 10 milligrammi di argento. Secondo i migliori studi, le migliori concentrazioni in termini di efficacia/sicurezza sono quelle di 10 PPM e 20 PPM.
QUALITÀ ARGENTO COLLOIDALE NOBIL3
L’argento colloidale Nobil3® supera tutti gli standard di qualità che deve possedere un composto colloidale.
É prodotto in Italia, in laboratori accreditati, che ne garantiscono un'altissima qualità in termini di processo produttivo e di sicurezza. Ogni lotto è costantemente sottoposto ad analisi specifiche, di cui alcune ne abbiamo già discusso.
• É un prodotto realmente colloidale e non ionico, questo ne garantisce un'elevata efficacia riuscendo però a garantire un elevatissimo standard di sicurezza.
• Per la produzione dell'argento colloidale Nobil3® viene utilizzata esclusivamente acqua pura demineralizzata con una precisa conducibilità elettrica. Tale caratteristica ne determina un prodotto sicuro, completamente privo di sali di argento.
• L’argento colloidale Nobil3 è un prodotto stabile, le cui particelle hanno una dimensione molto simile tra loro e non subiscono alterazioni con il passare del tempo. Questo concetto è molto importante, poiché garantisce che il prodotto non vada incontro a deterioramento. La prova di questa affermazione sta nel colore del composto e nelle analisi inerenti all’indice di polidispersione effettuate su ogni lotto di produzione.
Qui di seguito troverete una delle analisi che effettuiamo costantemente su ogni lotto di produzione. Prima di immettere il prodotto in commercio, infatti, ci assicuriamo costantemente che l’indice sia sotto lo 0,5. In questa precisa analisi, potrete constatare che l’indice PDL dell’argento colloidale Nobil3 è di 0,238. LINK ANALISI
Il classico colore ambrato dell'argento colloidale Nobil3 rimane inalterato, poiché le particelle stabili al suo interno non tendono ad aggregarsi tra loro nel tempo e non ne modificano quindi il colore. Un prodotto non stabile, invece, andrebbe incontro ad una variazione di colore passando dal classico colore ambrato a trasparente, poiché le particelle tenderebbero ad aggregarsi e quindi ad aumentare di dimensione, influendo così sulla colorazione del composto.
• L' argento colloidale Nobil3® è composto per l'80% da particelle colloidali di dimensione compresa tra i 22 e i 30 Nanometri, che ne garantiscono un’altissima efficacia, in quanto donano al prodotto un elevata superficie di contatto. L’argento colloidale Nobil3® non presenta alterazioni se a contatto con metalli, plastiche, pet, luce o elettro-conduttori.
Nella continua ricerca del miglior prodotto e della miglior qualità possibile, abbiamo voluto confrontare in laboratorio il nostro argento colloidale con altri prodotti analoghi presenti sul mercato. Nella seguente analisi potrete constatare come il nostro prodotto contenga particelle di dimensione molto simile tra loro, tra un range di 22 e 30 nanometri. La media della grandezza delle particelle è di 24 nanometri.
Dopo aver subito uno stress test, il nostro prodotto, ha mantenuto caratteristiche quasi invariate e le particelle hanno raggiunto massimo una dimensione media di 37 nm.
Dall’analisi, potete invece constatare come uno dei tanti prodotti presenti sul mercato contenga particelle tra un range di 1,7 e 72 nanometri con una media di 60 nanometri. Questo prodotto, non essendo stabile, è andato incontro a deterioramento dopo aver subito uno stress test.
ANALISI CONFRONTO
EFFICACIA ARGENTO COLLOIDALE

Nello studio sottocitato, pubblicato sulla biblioteca nazionale americana della medicina (Pubmed), gli scienziati hanno preparato prodotti di argento colloidale contenenti particelle di varie forme e dimensioni per studiare la loro attività antibatterica.
La verità che emerge è la seguente: la più forte attività antimicrobica risulta essere quella con la dimensione delle particelle più piccole, ovvero quella con le particelle di dimensione compresa tra i 15 e i 50 nanometri, con forma sferica.
Questo risultato è perfettamente conforme alle caratteristiche dell’argento colloidale Nobil3.
Collegamento al documento scientifico: http://bit.ly/38Q0Fvg
Per approfondimento sulla biodisponibilità dell'argento colloidale vedi: Biodisponibilità dell'argento colloidale
NOTA BENE: Testo esclusivamente informativo. Le informazioni riportate hanno solo fine illustrativo. Per qualsiasi dubbio è opportuno consultare il proprio medico prima di ricorrere all'uso di prodotti a base di argento colloidale. Il regolamento Europeo, come sopra indicato, non consente l’utilizzo interno del prodotto.